Secret Files: Black Orchid

La DC Comics ci offre una grandissima varietà di personaggi, ognuno diverso dall'altro, e come già ribadito a più riprese, spesso funzionano ma altrettanto spesso si rivelano un fiasco... e tra i personaggi più interessanti tra quelli che hanno avuto sempre meno spazio, oggi è il turno di Black Orchid. Identità appartenuta a ben quattro personaggi differenti, i suoi poteri sono legati alla sua natura ibrida collegata direttamente al Verde che le permettono capacità super-umane come forza, agilità, velocità e riflessi potenziati, più capacità di volo e di trasferimento della propria mente in corpi di altri esseri viventi. Inoltre, è capace di alterare il suo aspetto e la sua voce, ed è virtualmente invulnerabile - gli erbicida sono il suo unico punto debole.


Creata inizialmente nel 1973 da Sheldon Mayer e Tony DeZuniga, sin dal suo debutto sul numero 428 di Adventure Comics (il quale viene pubblicato come un numero interamente dedicato a lei), si presenta come un personaggio del tutto misterioso, senza alcun background o origini specifiche, ed è proprio questo che rende il personaggio di Black Orchid di successo, almeno fin quando Neil Gaiman inizia a lavorare sul personaggio nel 1988. Come già accennato, il personaggio ha avuto ben quattro incarnazioni: Susan Linden e sua sorella Suzy durante il periodo iniziale in DC, Flora Black nella pubblicazione Vertigo, e Alba Garcia è l'ultima incarnazione nel Nuovo Universo DC dei Nuovi 52. Indubbiamente, è impossibile non citare la fortunatissima serie dedicata a lei da Vertigo, interamente curata da Neil Gaiman, e motivazione principale del successo del personaggio, che in Italia possiamo comunque trovare in fumetteria edita da RW Lion, ormai curante da un anno delle pubblicazioni DC e Vertigo in Italia (a patto che le stampe non siano esaurite, ma su questo non sono abbastanza informato). Serie che, prima di venir lanciata nel 1993 alla Vertigo, aveva visto una sorta di prologo in una miniserie di tre numeri pubblicata a cavallo tra il 1988 e il 1989, sempre curata da Neil Gaiman, il quale rivelò le sue origini, passando il testimone dal personaggio classico Susan Linden-Thorne (nata alla DC Comics) a Flora Black. Il personaggio di Suzy, invece, sorella della Black Orchid originale, appare per la prima volta nel DC Universe nel 1999 portando avanti il personaggio nella continuity DC, tenendo però fede alla caratterizzazione del personaggio data da Neil Gaiman - le apparizioni, però, sono sporadiche e comunque non rilevanti.

Black Orchid, in linea di massima è un personaggio rimasto impresso nella mente di pochi, tra gli appassionati e i cultori del fumetto in primis, e una ricerca sul suo personaggio e le varie incarnazioni non sono state comunque facili, e prima di procedere alla sua storia editoriale, un ringraziamento particolare va alla traduttrice che mi ha fatto l'immenso favore di risparmiarmi una fatica traducendo le informazioni trovate sul web.

Dal concept originale alla versione di Neil Gaiman: Susan Linden-Thorne, Suzy e Flora Black
Adventure Comics #428
L'identità di Susan Linden-Thorne è conosciuta semplicemente come "Black Orchid" sin dal suo debutto su Adventure Comics, di fatti oltre ai suoi poteri non si ha alcuna informazione. Il suo biglietto da visita è una orchidea nera lasciata vicino al corpo non cosciente della persona di cui ne assume l'identità nella storia; il suo modus operandi è quello, infatti, di prendere le sembianze di donne comuni per passare inosservata e poter agire solo alla fine con l'identità di Black Orchid. Come già detto, la mancanza di informazioni sul suo passato fu la chiave di successo del personaggio, e gli scrittori presero la palla al balzo giocando un po' su questo mistero, stuzzicando i lettori proponendo delle congetture sulla sua identità segreta, ma ognuna di essa fu sempre smentita. Nei numeri successivi, venne identificata come la maestra di yoga Lucinda "Cindy" Harper, la specialista anti-gravità Daphne Wingate (entrambe rapite  da Barry DeMorte, villain principale nel numero 429 di Adventure Comics) e Ronnie Kuhn, automobilista rivelatasi poi come semplice fan dell'eroina sulle pagine di The Phantom Stranger, la quale viene anche attaccata dalla 'Black Orchid Legion', un team di criminali in possesso di tute capaci di imitare i poteri di Black Orchid. Proprio sulla testata dedicata allo Straniero Fantasma, Black Orchid fa delle apparizioni sporadiche, e successivamente la si vede sull'Annual numero 1 di Blue Devil dove Madame Xanadu e lo stesso Straniero tirano fuori congetture sulle sue origini, che altri non sono che delle parodie delle origini di DareDevil e Spider-Man. Infine, entra a far parte della Suicide Squad assistendo la squadra come membro ausiliare non sempre attivo, ma come rivelato nel numero 19, Black Orchid opera più come assistente che come 'criminale riabilitato' come il resto della squadra, in quanto pare sia riuscita ad entrare nel main-frame della Task Force X, rivelato quando viene ritrovata un'orchidea nera. Altre apparizioni del personaggio si hanno su Crisi Sulle Terre Infinite, nella testata dedicata ai Super-Amici (che comunque non va considerata canonica) e nell'Elseworld dove si svolge la storyline The Nail e nella sua versione della Tangent Comics con l'identità di Arlette St. George, ma è solo nel 1988 che il personaggio viene spostato alla Vertigo nelle mani di Neil Gaiman, che ne scrive prima una miniserie di tre numeri, e poi una regolare nel 1993 di ben 23 numeri.



Il rilancio iniziale di Neil Gaiman, però, non ha inizio direttamente da Vertigo, in quanto la miniserie viene stampata inizialmente dalla DC (la regolare vedrà luce solo nel 1993). Qui, l'identità di Black Orchid viene identificata con il nome di Susan Linden-Thorne, e la sua natura radicalmente cambiata: non più semplice super-umana, ma un ibrido tra pianta e uomo, più simile a personaggi come Swamp Thing o Poison Ivy, e con conseguente collegamento al Verde; non a caso il personaggio di Susan ha contatti proprio con Pamela Isley e Alec Holland. Durante la sua permanenza a Las Vegas conosce Carl Thorne, di cui si innamora e prende come marito, ma questi poi si rivela essere un tipo violento, e durante un tentativo di abuso, Susan scappa e si rifugia dall'amico d'infanzia Philip Sylvain, che le offre rifugio. Sfortunatamente però, Thorne riesce a trovarla e ad ucciderla, e Sylvain usa il suo DNA come fonte per un ibrido tra pianta e umano, e così nasce Black Orchid. Successivamente, prova ad infiltrarsi alla LexCorp ma viene catturata, e legata ad una sedia in un edificio in fiamme, e nonostante si riesca a liberare non riesce a sopravvivere e muore per inalazione da fumo. La sua coscienza provò a sopravvivere, ma venne definitivamente eliminata dal marito Thorne una seconda volta. Successivamente uccise Sylvain e provò a dar fuoco alla serra, ma due ibridi sopravvissero e scapparono in Brasile, ma Thorne non si diede per vinto, ma una volta lì, viene ucciso e seppellito. Da qui, la storia si sposta sulla serie regolare edita da Vertigo, dove troviamo i due ibridi (Flora Black e Suzy) che oramai hanno pochi ricordi della Black Orchid originale, e tra loro si instaura un rapporto madre-figlia, essendo significativamente una più giovane rispetto all'altra. La 'figlia' è l'unica che possiede la consapevolezza dei ricordi di Susan Linden, ma questi degenerano rapidamente, mentre la 'madre' va alla ricerca della sua migliore amica Sherilyn Sommers, sotto l'identità di Flora Black. Durante la gestione Vertigo, il personaggio di Black Orchid subisce un notevole cambiamento, e questa volta diventa una vera e propria 'femme fatale' che utilizza i suoi feromoni come sorta di controllo mentale, e così facendo sposa il milionario Elliot Weems e ne eredita la sua fortuna - business aziendale compreso. Flora diventa quindi il villain principale a conclusione della serie, dove ritroviamo Suzy che nel frattempo è maturata ed ha assunto l'identità di Black Orchid, così come rilevato nel numero Annual collocato tra il quarto e il quinto numero della serie. Suzy trova altro spazio nel secondo numero del crossover Vertigo Children's Crusade, e successivamente rimane con l'identità di Black Orchid sia nell'Universo Vertigo che in quello DC, dove in quest'ultimo si allea con le Birds of Prey e lo Shadowpact e appare come membro della Justice League in alcuni numeri, oltre che ad avere apparizioni sporadiche come in Day of Vengeance e Crisi Infinita.


Black Orchid oggi: Flashpoint e Alba Garcia
La nuova Black Orchid
Justice League Dark #13
Indubbiamente, il personaggio di Black Orchid è rimasto nel cuore dei fan più per le pubblicazioni Vertigo che le sue apparizioni nell'Universo DC, dove comunque non ha mai avuto abbastanza spazio, né è stato un personaggio di spicco e/o significativo. Ciò però non le ha impedito di sopravvivere nel corso degli anni, nemmeno nel reboot avvenuto ormai solo un anno e mezzo fa, che ha visto unirsi gli Universi DC, Wildstorm e Vertigo in uno solo, creando l'Universo Prime dei Nuovi 52. Anche nello stesso evento Flashpoint, Black Orchid ha avuto un suo piccolo spazio, precisamente nel tie-in dedicato ai Segreti Sette, dove la si è vista opposta a Shade the Changing Man questa volta, però, trasformata in un mostro. All'interno dei Nuovi 52, invece, ha ritrovato una nuova identità: quella di Alba Garcia, debuttando nel numero 9 di Justice League Dark (ancora inedito in Italia). Il restyling del personaggio mantiene comunque fede alla versione originale per quanto riguarda i poteri (ancora collegata al Verde), ma lo stesso non si può dire delle sue origini: Alba Garcia è un ex-militare a cui sono state amputati gli arti, prende l'identità di Black Orchid lavorando per l'A.R.G.U.S. venendo incaricata da Steve Trevor stesso di entrare a far parte della Justice League Dark per tenere sotto controllo John Constantine. Oltre a Justice League Dark, comunque, la nuova Black Orchid è presente anche nel crossover Rotworld tra le pagine di Animal Man.

Insomma, un personaggio comunque interessante così come la sua storia editoriale. La sua presenza nei Nuovi 52 rimane comunque un'incognita, in quanto sembra che il personaggio debba avere un ruolo un po' più di rilievo rispetto al suo passato nell'Universo DC, ma sicuramente, soprattutto per i fan Vertigo, l'unica affascinante Black Orchid rimarrà quella di Neil Gaiman, tuttora la gestione più altisonante, come giusto che sia. E chiudo qui parlando di Black Orchid, lasciandovi con una piccola apparizione di Black Orchid nella serie Batman: The Brave and the Bold. Con audio non sincronizzato alla perfezione e in inglese, ma perché pretendere troppo?

Penulis : Danjel ~ Sebuah blog yang menyediakan berbagai macam informasi

Artikel Secret Files: Black Orchid ini dipublish oleh Danjel pada hari giovedì 17 gennaio 2013. Semoga artikel ini dapat bermanfaat.Terimakasih atas kunjungan Anda silahkan tinggalkan komentar.sudah ada 0 komentar: di postingan Secret Files: Black Orchid
 

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