Dopo aver parlato di Suicide Squad, torniamo alla collana DC Dark che questo mese ci ha deliziato con I, Vampire, riproposta di un ciclo di storie presentata sulla collana The House of Mystery ad inizio anni '80. Il primo volume, racchiudente i soliti primi 7 numeri che concludono il primo ciclo, nominato Amore Infetto, ci presenta Andrew Bennett e Mary Seward, coppia di vampiri ultracentenari - amanti e nemici allo stesso tempo, farsi una guerra tra vampiri che rischia di porre fine all'umanità intera.
Prima di dare uno sguardo al volume, ci tengo a dire una cosa ed è anche una sorta di critica a quanto letto in vari blog in giro sul web. Ho letto che I, Vampire è una roba da "bimbominchia" paragonata all'opera di Twilight, e io non posso che non essere totalmente in disaccordo... perché paragonare I, Vampire con Twilight è come paragonare un film come Wolf a Teen Wolf: la sostanza è la stessa, ma sono due generi totalmente differenti. Ovviamente, non metto in dubbio che l'uscita della testata sia stata condizionata dal boom "vampiresco" dovuta dalla saga di Twilight, ma entrambi sono di natura totalmente differente, e non si possono paragonare nemmeno lontanamente. Detto questo, iniziamo a dare un'occhiata al primo volume di questa serie, che - neanche a farlo a posta - proprio recentemente è stata annunciata la sospensione con il numero 17.

Posso dire che se andiamo a cercare una storia che possa tener fede ai vampiri in ambito letterario, c'è ben poco da fare. Qui i vampiri non muoiono alla luce del sole, ma perdono solo momentaneamente i poteri, e la loro mitologia viene quasi del tutto smontata inserendo nuove teorie, del tipo: un vampiro può mordere un umano facendolo diventare come lui, ma non necessariamente un 'vampiro completo'. Basta uccidere il vampiro che lo ha morso per liberarlo dalla maledizione.. a meno che non siano "salvabili". Sì, anche I, Vampire tende a distruggere un po' il mito dei vampiri riscrivendo delle leggi tutte nuove, ed è per questo che è meglio sconsigliarlo a chi preferisce letture più classiche sul loro mito.

Concludendo, vorrei poter fare un paragone con l'opera originale di I, Vampire ma confesso di non averlo mai letto... è nella lista di cose da fare. Da un occhio meno critico e da amante della lettura leggera e del mondo mistico, posso dire che I, Vampire è comunque un fumetto carino, accompagnata da dei disegni che forse sono un po' troppo forzatamente elaborati sfociando in caratterizzazione troppo semplice, facendo praticamente scomparire ogni tipo di lineamento fisico, ma da che non sono mai stato intenditore di disegni, non voglio scontentare i fan di Sorrentino sottolineando per l'ennesima volta che io non capisco una mazza di tecniche di disegno. Se volete farvi un'idea vostra, la pagina web/blog di RW Lion ha un articolo con presente un'anteprima di 5 pagine dell'opera a cui poter dare un'occhiata. Se vi va di fidarvi del sottoscritto, compratevi I, Vampire perché merita.. e se avete letto e vi è piaciuto Justice League Dark non dico sia fondamentale leggerlo, ma è qualcosa che va a completare il senso delle storie che andranno a venire nel secondo volume di prossima pubblicazione. Ma vi ricordo che vi state fidando di uno che ha apprezzato un buon 85% dei Nuovi 52 finora pubblicati...
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