DC Universe Animated Original Movies. Ovvero, lungometraggi animati ispirati alle saghe originali a fumetti DC Comics, che ormai siamo abituati a vederne almeno tre all'anno, e salvo qualche parentesi dedicata a Wonder Woman e Lanterna Verde, i protagonisti assoluti sono sempre stati Superman, Batman e la Justice League. Quest'anno, dopo l'uscita della seconda parte di The Dark Knight Returns ispirato all'omonimo graphic novel di Frank Miller, e Superman: Unbound, è toccato al nuovo film della Justice League, The Flashpoint Paradox, ispirato alla miniserie-evento che ha cancellato il vecchio Universo DC per far rinascere quello dei Nuovi 52, Flashpoint. Non solo un ottimo proposito per portare una ventata di aria moderna anche alle serie animate, ma anche, anzi soprattutto, per risaltare uno degli eroi principali dell'Universo DC, sempre bistrattato nelle precedenti trasposizioni. Ma tale film, è stato all'altezza delle aspettative? Questo rinnovamento all'interno dell'Universo Animato DC può fare del bene, oppure no? Scopriamolo, con il Review di Portrait of a Bastich!
Prima di iniziare, è doveroso, come consueto, ricordare che leggere quanto di seguito, comporta il rischio di incappare in qualche spoiler, in quanto verranno anche prese in considerazione le comparazioni tra film e fumetto, e ci sarà tanto da dire, a riguardo. In tal caso, vi ricordo che il film uscirà in blue-ray il prossimo 30 luglio, e che è già disponibile sullo shop di iTunes per il formato digitale. Non parlo di download illegale, se volete, lo pagate! Come giusto che sia. E qui, chiudiamo la parentesi introduttiva/pubblicitaria.
Come ci si aspettava, The Flashpoint Paradox riprende pari pari gli avvenimenti della serie a cui si ispira, apportando però qualche leggera modifica per rendere la storia lineare e non rendere il tutto troppo confusionario, evitando di inserire elementi troppo "elaborati" per rendere il minutaggio del film godibile. Come già detto, e ribadito più volte, essendo Flash uno degli eroi più bistrattati nell'Universo Animato DC (in parte dovuto alla caratterizzazione di Wally West, il "Flash allegro", che è stato protagonista per anni nelle serie animate), introdurre i Nemici e l'Anti-Flash non era certamente un compito facile, in quanto non c'è mai stato un vero e proprio approfondimento del personaggio, quindi, per quel poco che si è tentato di fare, non ci si può lamentare, se abbiamo trovato il tutto molto semplificato: qui, i Nemici appaiono come un gruppo di villain qualsiasi, che addirittura combattono al fianco di Eobard Thawne, il quale non perde tempo comunque a tradirli. Successivamente, c'è l'intervento della Justice League, il quale sembra avvenire in maniera un po' casuale, un po' come se dovesse essere fatto per ricordare che questo altro non è che un film sulla JL, sebbene il protagonista assoluto sia Flash. Scelta commerciale azzeccata, comunque sia; invece di rischiare il tutto e far comprare un titolo con su il nome di Flash, si è preferito dedicarlo all'intera Justice League, che non ha mai deluso le aspettative, economicamente parlando. Parte introduttiva finita, in cui viene accennato il passato di Barry Allen e delle origini del Reverse-Flash, il film ha finalmente inizio.
Le sequenze nell'Universo di Flashpoint sono pressoché identiche, stesse dinamiche e quasi gli stessi dialoghi, con leggere modifiche apportate; dal risveglio di Barry al lavoro (che sfocia in una semi-citazione degli avvenimenti precedenti a Flashpoint), fino all'introduzione di Batman/Thomas Wayne e di Cyborg. In sequenze che sembrano scorrere un po' troppo frettolose, senza comunque tralasciare alcuni elementi, anche se semplificandoli, ci ritroviamo con Barry che riacquista finalmente i suoi poteri, arrivando a ricordare cosa è accaduto in questa nuova linea temporale. Qui, c'è una sequenza che è un po' troppo confusa, che cerca di riassumere al meglio gli avvenimenti principali di quel nuovo Universo in maniera troppo veloce; a seguire, non ci si dimentica comunque, uno sguardo generale a cosa accade al resto del mondo. Ci vengono, quindi, presentate la brutalità di Aquaman e Wonder Woman, nonché un breve scontro tra numerosi personaggi dell'Universo DC (da Icicle Jr. a Clayface, da Kaldur'ahn e Garth a Etrigan e Grifter, e così via). Infine, possiamo trovare notevoli differenze in alcuni elementi, dal più evidente assassino della madre di Barry (che non è il Reverse-Flash, ma inserire questo elemento nel film, sarebbe stato troppo), alla causa dell'esplosione che rischia di mettere fine al Mondo intero. Di fatti, nel fumetto, la minaccia più grande era rappresentata da Terra e Geo-Force, rispettivamente imprigionati dalle Amazzoni e dagli Atlantidei come "arma finale", mentre qui, è Capitan Atom ad essere imprigionato da Aquaman. Ma, se da un lato queste piccole differenze sono pressoché insignificanti, e che sono fatte per sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione e riuscire a raccontare la storia, c'è una falla enorme, nel film. O almeno, per me è stata una mancanza che si è fatta parecchio sentire.
Sto parlando del senso dell'atto eroico di Flash, sia quando decide di salvare il mondo nonostante non sia la sua linea temporale, sia del suo sacrificio che compie per riportare tutto alla normalità. Ebbene sì, se si ha letto Flashspoint, questa mancanza è effimera, alla fine il film ne è la trasposizione, e si è cercato di fare il meglio che si è potuto. Ma la mancanza di interazione tra Barry e sua madre, a mio avviso, è stato un grosso buco a quello che sarebbe potuto essere un gran film animato, anche perché le scene finali sono quelle più mozzafiato, e aggiungere un elemento simile, sarebbe stato a dir poco perfetto. Ed è per questo che ci son rimasto male, quando non ho visto il discorso finale tra Barry e sua madre. Si è cercato di valorizzare Flash al meglio che si poteva, in questo film, ma tralasciare il suo sacrificio, e lasciarlo solo intendere, ha solo levato un po' di quel 'sentimentalismo' che tanto fa bene a ogni tipo di film, e che avrebbe aiutato ulteriormente a far amare il personaggio di Flash.
Passando al lato tecnico, non sono rimasto insoddisfatto dal doppiaggio, ma sono i disegni che mi hanno un po' deluso. Parliamoci chiaro, quando mai i personaggi nei cartoni DC sono stati proporzionati? Togliendo dei rarissimi casi, possiamo dire mai, ma in The Flashpoint Paradox c'è come una sorta di rifinitura che è ben dettagliata, ma in linea con le proporzioni (spalle grosse e corpo minuscolo) stona parecchio. L'animazione, invece, è tutt'altro che deludente; ho un po' storto il naso nella sequenza finale (che, a proposito, mi ha un po' ricordato la fine dei film di Spider-Man), però non è malaccio. Insomma, non toglie godibilità al film, nel senso che si può sempre guardare. Parlando del doppiaggio, come detto, non sono rimasto deluso. Nel cast, ritroviamo doppiatori classici come Kevin Conroy (Bruce Wayne), Nathan Fillion (Hal Jordan), Dana Delany (Lois Lane) e Ron Perlman che ritorna per l'occasione a ridoppiare il personaggio di Deathstroke dopo la serie Teen Titans. Tanto di cappello a Kevin McKidd per la sua interpretazione di Thomas Wayne, e ovviamente a Justin Chambers che sostituisce Michael Rosenbaum (il Lex Luthor di Smallville), doppiatore di Flash da ormai più di 10 anni.
In definitiva, se dovessi dare un voto a The Flashpoint Paradox, sarebbe un 8.5 in quanto mi aspettavo leggermente di più, e per i motivi che ho elencato due paragrafi fa. Tuttavia, il futuro dei DCUAOM promette bene: dopo i titoli di coda, viene mostrato un'anticipazione di quello che sarà il prossimo film che vedrà luce nel 2014, Justice League: War, ispirato alla run che ha introdotto per la prima volta la Justice League nei Nuovi 52. Avremo, quindi, il restyling anche nell'Universo animato, a quanto ci hanno lasciato presagire alla fine di The Flashpoint Paradox, dove Batman e Flash hanno proprio i loro nuovi costumi. Scelta abbastanza controversa, se contiamo il fatto che, a discapito del successo che comunque il reboot ha avuto e sta avendo, molti fan di vecchia data hanno abbandonato la DC proprio a causa di questo. Optare per un nuovo team di doppiaggio (cosa che quasi sicuramente avverrà, purtroppo), distaccherà ulteriormente a ciò che era il vecchio Universo animato, probabilmente, arrivando a far allontanare anche i fanboy più ottusi e legati alle visioni classiche degli eroi DC. Ma noi, ovviamente, siamo speranzosi, e crediamo nel rinnovamento.
Prima di iniziare, è doveroso, come consueto, ricordare che leggere quanto di seguito, comporta il rischio di incappare in qualche spoiler, in quanto verranno anche prese in considerazione le comparazioni tra film e fumetto, e ci sarà tanto da dire, a riguardo. In tal caso, vi ricordo che il film uscirà in blue-ray il prossimo 30 luglio, e che è già disponibile sullo shop di iTunes per il formato digitale. Non parlo di download illegale, se volete, lo pagate! Come giusto che sia. E qui, chiudiamo la parentesi introduttiva/pubblicitaria.
Come ci si aspettava, The Flashpoint Paradox riprende pari pari gli avvenimenti della serie a cui si ispira, apportando però qualche leggera modifica per rendere la storia lineare e non rendere il tutto troppo confusionario, evitando di inserire elementi troppo "elaborati" per rendere il minutaggio del film godibile. Come già detto, e ribadito più volte, essendo Flash uno degli eroi più bistrattati nell'Universo Animato DC (in parte dovuto alla caratterizzazione di Wally West, il "Flash allegro", che è stato protagonista per anni nelle serie animate), introdurre i Nemici e l'Anti-Flash non era certamente un compito facile, in quanto non c'è mai stato un vero e proprio approfondimento del personaggio, quindi, per quel poco che si è tentato di fare, non ci si può lamentare, se abbiamo trovato il tutto molto semplificato: qui, i Nemici appaiono come un gruppo di villain qualsiasi, che addirittura combattono al fianco di Eobard Thawne, il quale non perde tempo comunque a tradirli. Successivamente, c'è l'intervento della Justice League, il quale sembra avvenire in maniera un po' casuale, un po' come se dovesse essere fatto per ricordare che questo altro non è che un film sulla JL, sebbene il protagonista assoluto sia Flash. Scelta commerciale azzeccata, comunque sia; invece di rischiare il tutto e far comprare un titolo con su il nome di Flash, si è preferito dedicarlo all'intera Justice League, che non ha mai deluso le aspettative, economicamente parlando. Parte introduttiva finita, in cui viene accennato il passato di Barry Allen e delle origini del Reverse-Flash, il film ha finalmente inizio.
Le sequenze nell'Universo di Flashpoint sono pressoché identiche, stesse dinamiche e quasi gli stessi dialoghi, con leggere modifiche apportate; dal risveglio di Barry al lavoro (che sfocia in una semi-citazione degli avvenimenti precedenti a Flashpoint), fino all'introduzione di Batman/Thomas Wayne e di Cyborg. In sequenze che sembrano scorrere un po' troppo frettolose, senza comunque tralasciare alcuni elementi, anche se semplificandoli, ci ritroviamo con Barry che riacquista finalmente i suoi poteri, arrivando a ricordare cosa è accaduto in questa nuova linea temporale. Qui, c'è una sequenza che è un po' troppo confusa, che cerca di riassumere al meglio gli avvenimenti principali di quel nuovo Universo in maniera troppo veloce; a seguire, non ci si dimentica comunque, uno sguardo generale a cosa accade al resto del mondo. Ci vengono, quindi, presentate la brutalità di Aquaman e Wonder Woman, nonché un breve scontro tra numerosi personaggi dell'Universo DC (da Icicle Jr. a Clayface, da Kaldur'ahn e Garth a Etrigan e Grifter, e così via). Infine, possiamo trovare notevoli differenze in alcuni elementi, dal più evidente assassino della madre di Barry (che non è il Reverse-Flash, ma inserire questo elemento nel film, sarebbe stato troppo), alla causa dell'esplosione che rischia di mettere fine al Mondo intero. Di fatti, nel fumetto, la minaccia più grande era rappresentata da Terra e Geo-Force, rispettivamente imprigionati dalle Amazzoni e dagli Atlantidei come "arma finale", mentre qui, è Capitan Atom ad essere imprigionato da Aquaman. Ma, se da un lato queste piccole differenze sono pressoché insignificanti, e che sono fatte per sfruttare al meglio il poco tempo a disposizione e riuscire a raccontare la storia, c'è una falla enorme, nel film. O almeno, per me è stata una mancanza che si è fatta parecchio sentire.
Sto parlando del senso dell'atto eroico di Flash, sia quando decide di salvare il mondo nonostante non sia la sua linea temporale, sia del suo sacrificio che compie per riportare tutto alla normalità. Ebbene sì, se si ha letto Flashspoint, questa mancanza è effimera, alla fine il film ne è la trasposizione, e si è cercato di fare il meglio che si è potuto. Ma la mancanza di interazione tra Barry e sua madre, a mio avviso, è stato un grosso buco a quello che sarebbe potuto essere un gran film animato, anche perché le scene finali sono quelle più mozzafiato, e aggiungere un elemento simile, sarebbe stato a dir poco perfetto. Ed è per questo che ci son rimasto male, quando non ho visto il discorso finale tra Barry e sua madre. Si è cercato di valorizzare Flash al meglio che si poteva, in questo film, ma tralasciare il suo sacrificio, e lasciarlo solo intendere, ha solo levato un po' di quel 'sentimentalismo' che tanto fa bene a ogni tipo di film, e che avrebbe aiutato ulteriormente a far amare il personaggio di Flash.
In definitiva, se dovessi dare un voto a The Flashpoint Paradox, sarebbe un 8.5 in quanto mi aspettavo leggermente di più, e per i motivi che ho elencato due paragrafi fa. Tuttavia, il futuro dei DCUAOM promette bene: dopo i titoli di coda, viene mostrato un'anticipazione di quello che sarà il prossimo film che vedrà luce nel 2014, Justice League: War, ispirato alla run che ha introdotto per la prima volta la Justice League nei Nuovi 52. Avremo, quindi, il restyling anche nell'Universo animato, a quanto ci hanno lasciato presagire alla fine di The Flashpoint Paradox, dove Batman e Flash hanno proprio i loro nuovi costumi. Scelta abbastanza controversa, se contiamo il fatto che, a discapito del successo che comunque il reboot ha avuto e sta avendo, molti fan di vecchia data hanno abbandonato la DC proprio a causa di questo. Optare per un nuovo team di doppiaggio (cosa che quasi sicuramente avverrà, purtroppo), distaccherà ulteriormente a ciò che era il vecchio Universo animato, probabilmente, arrivando a far allontanare anche i fanboy più ottusi e legati alle visioni classiche degli eroi DC. Ma noi, ovviamente, siamo speranzosi, e crediamo nel rinnovamento.
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