Il guardaroba di Wonder Woman

Lo scopo di questo blog è principalmente quello di riportare storie di personaggi che popolano l'Universo DC. E per farlo, ho sempre cercato di approfondire la storia canonica di ognuno, scartando elementi che con gli anni sono stati messi da parte o comunque che risultino irrilevanti. Tra la rosa proposta in questi mesi di attività, volevo fare un post, raccontare la storia di uno dei personaggi principali dell'Universo DC. Uno su tutti, particolarmente: Wonder Woman. Non so quante volte ci ho provato, ma parlare di Wonder Woman è davvero difficile; nel mio piccolo, ciò che conosco di lei è sempre poco rispetto a quanto effettivamente racchiude il personaggio. Raccontare la storia di WW presenta delle difficoltà quasi quanto ne porterebbe parlare di Superman: troppi elementi, troppe storie, troppe idee scartate e poi riprese... insomma, ho sempre cercato di scrivere di lei, ma mi son sempre tirato indietro. Poi mi è venuta un'idea: non raccontare il mito di Wonder Woman, ma la sua evoluzione. E come? Attraverso i suoi costumi!


Riflettendo un attimo sui costumi utilizzati dai supereroi nel corso degli anni, di certo non moltissimi hanno subito un rivoluzionario cambio di costumi, specialmente in casa DC. Il recente reboot del suo Universo narrativo ha dato modo di apportare modifiche al 'vestiario' generale della comunità di eroi, ma lì dove alcuni hanno subito per la prima volta un definitivo restyling, per Wonder Woman non è la stessa cosa. Come già detto nell'introduzione, Wonder Woman ha una lunghissima storia editoriale, molto travagliata e piena zeppa di rivisitazioni e restyling, un po' perché il personaggio ha dovuto adattarsi ai costumi dell'epoca in cui le storie venivano pubblicate, e un po' perché Wonder Woman, - per quanto goda comunque di grande fama - ha avuto sempre un rapporto molto difficile con i fan. Queste rivisitazioni, per quanto siano state numerose, hanno sempre portato però a fare marcia indietro, tornando sempre al suo look classico: stivali rossi, pantaloncini blu a stella, corsetto rosso, tiara, decorazioni e bracciali dorati. L'unico cambiamento nel costume classico di Wonder Woman che è risultato effettivo nel corso degli anni sono le dimensioni delle sue.. er, mutande.. con alcuni disegnatori che volendo osare un po' troppo, le hanno fatte diventare anche un perizoma o quasi.


Ovviamente, i suoi accessori sono sempre stati onnipresenti, come i bracciali d'Egidia capaci di respingere i proiettili (e i raggi Omega di Darkseid!), il Lazo della Verità il quale impedisce chi ne è avvolto di mentire, e la tiara che (non molto spesso) viene utilizzata come sorta di boomerang. Per quanto riguarda le sue origini, quelle sono abbastanza chiare: nata dalla creta per mano di Zeus, Diana è la figlia di Hyppolita, regina delle Amazzoni, che una volta conosciuto il generale Steve Trevor, finito per sbaglio sull'Isola Paradiso dopo un incidente aereo, decide di accompagnarlo nel Mondo degli Uomini (così le Amazzoni definiscono il nostro mondo) come ambasciatrice di Themyscira. Lì imparerà le ingiustizie, e deciderà di combattere contro di queste assumendo l'identità di Wonder Woman. Ecco, dopo questa breve introduzione generale, senza perdere altro tempo, iniziamo il nostro viaggio attraverso i vari costumi di Wonder Woman!

The Golden Age: Anni '40 - '50
Come un po' tutti sapete, Wonder Woman debutta nel 1942 tra le pagine di All-Star Comics ottenendo poi la sua prima serie regolare, Sensational Comics, dove inizialmente si presenta con una semplicissima gonna, che verrà poi sostituita una decina d'anni dopo da dei pantaloncini aderenti. Durante questo periodo, Wonder Woman assume l'identità segreta di Diana Prince, passando dall'essere un'infermiera dell'esercito americano ad assistente del suo amato (e 'donzella in pericolo') Steve Trevor. Sempre nel corso degli anni '50, Diana iniziò poi a indossare dei sandali aperti al posto dei classici stivali rossi.


Teen Wonder Woman!
Nel 1956, con il Comics Code Authority furono vietati (tra le altre cose) contenuti esplicitamente sessuali, e ciò volle dire un abbandono alle classiche scene di bondage -onnipresenti nelle storie di WW- e ai disegni che offrivano delle caratterizzazioni un po' 'generose' ai personaggi femminili. In quegli anni, a parte la rappresentazione di una WW piatta come un manico di scopa, furono presentate delle storie di una Diana in età adolescente (che risultavano totalmente fuori continuity) e successivamente anche in tenera età...

Nel frattempo, negli anni '60 Diana fu promossa a tenente dell'esercito (non si sa come) e ritornò infine agli stivali rossi, mentre apparivano altre versioni di Wonder Woman, come Super Woman da Terra-3 e altre impostore come Nubia. Contemporaneamente, nel 1967 fu presentato un cortometraggio di 5 minuti dedicato a Wonder Woman, con Ellie Wood Walker a interpretare l'eroina, che voleva funzionare come episodio pilota per una serie TV seguendo la scia del successo del Batman di Adam West. Ciò non funzionò,  ma non fu abbastanza per smettere di riprovarci: nel 1974 fu girato un episodio pilota con l'attrice Cathy Lee Crosby, ma anche questo non fu di successo. Nel frattempo, prima di riuscire a girare una serie TV con l'attrice Lynda Carter, nei fumetti Wonder Woman abbandonò il look classico per diventare un'agente governativo...


"Break to the Myth" e Terra-2
Sì, esatto. Precisamente, dal 1968 al 1972 ci fu una rivoluzione totale per Diana. Indossando un completo bianco per affrontare minacce diverse dal solito, i fumetti di Wonder Woman si trasformano in dei veri e propri spy-comics in quella che viene comunemente chiamata "la pausa al mito". Chiusa questa parentesi, finalmente si decide di tornare al look classico, raccontando le storie di Wonder Woman di Terra-2, vale a dire la Terra parallela dove risiedono gli eroi della Golden Age, come la Lanterna Verde Alan Scott, Jay Garrick, eccetera. E nel frattempo, venne mostrato per la prima volta come Diana Prince 'diventasse' Wonder Woman, prima della piroetta alla Lynda Carter, ovviamente (vedi seconda immagine sopra).

Post-Crisis - Wonder Woman seconda serie
Quante volte l'ho detto, in questo blog? "Crisi sulle Terre Infinite fu l'occasione per azzerare l'intera continuity, e nessuno fu risparmiato, compresa..." Wonder Woman, che fu presa in gestione da George Pèrez che si apprestò a riscrivere un po' il background di Diana, legandola più alle sue sorelle Amazzoni che al Mondo degli Uomini, e per quanto riguarda il look si apprestò a rimarcare maggiormente la cintura e il busto dorati e 'ingrandendo' i bracciali di Egidia (di color argento). Con i capelli ricci e rappresentata come una vera e propria guerriera, è qui che ha inizio il vero mito di Wonder Woman.

Vita civile - il declino
Se la gestione di Pèrez è diventata ormai iconica, ciò che ne è seguito è tutt'altro che agli stessi livelli. Negli anni '90 fu presentata una run in cui le Amazzoni scomparvero e Diana data per morta dalla Justice League; decisa a provare a vivere una vita normale (senza riuscirci, ovviamente) Diana veniva spesso caratterizzata appunto in abiti civili... e tanto perché non ci vogliamo far mancare nulla, il personaggio assume un vero e proprio declino quando la Mattel mise in commercio una bambola di Wonder Woman, e la DC ne pubblicò addirittura un fumetto, Wonder Woman and the Star Riders. Parlo di declino in quanto il concetto di Wonder Woman viene fatto a pezzi nella prima metà degli anni '90.

Il perizoma e la motociclista
Decisi a fare marcia indietro, nel 1994 Diana tornò al suo look classico, ma questa volta più svestita. Al posto delle mutande aveva un perizoma, insomma. Non fu mai un mistero il perché di questa scelta, il disegnatore Mike Deodato disse che secondo lui, visto il periodo buio per WW, svestirla avrebbe aiutato a incrementare le vendite; credo ci sia poco da commentare su questa scelta. Fortunatamente, furono mosse parecchie critiche a questi disegni (definendo questa gestione 'the porn Wonder Woman') e in breve tempo si  tentò un altro approccio. L'Amazzone Artemis prese l'identità di Wonder Woman, mentre Diana tornò con un look da motociclista, ideato da Brian Bolland, il quale resta tuttora uno dei preferiti tra i fan.

Da segnalare anche qualche Elseworld che hanno apportato delle modifiche al personaggio di Diana, se pur giusto per una storia. Nell'ordine: un Elseworld dalle pagine di Superboy Annual del '94, il personaggio di Amazon (il personaggio Amalgam nato dalla fusione tra WW e Tempesta degli X-Men), Amazonia, una storia ambientata nell'epoca Vittoriana, in pratica Gotham by gaslight con protagonista Wonder Woman, e la rappresentazione di Diana nell'Elseworld The Nail (Il Chiodo).


War of the Gods: la morte e il ritorno di Wonder Woman!
Passiamo finalmente ad uno degli eventi più significativi della storia editoriale di Wonder Woman: War of the Gods, grande crossover che vede coinvolto tutto l'Universo DC darsi battaglia con tutti gli déi dell'Olimpo (versioni Romane comprese!). La guerra viene scatenata da Circe, ma presto sfugge al suo controllo, e le due nemiche si vedono costrette ad un'alleanza: per porre fine alla guerra, Diana deve salire all'Olimpo, ma per farlo deve divenire una déa, e per farlo deve morire. Wonder Woman quindi viene uccisa da Circe e risorge come dèa della verità, indossando una tunica bianca. Con Diana divenuta una dèa, il ruolo di Wonder Woman viene preso momentaneamente da sua madre Hyppolita, ma successivamente Diana tornerà con gonna e giacca di pelle.

Quest'ultimo look ha breve vita, comunque, e Diana torna al classico costume ancora una volta, e successivamente verrà introdotta, in un modo del tutto casuale, l'armatura dorata di Wonder Woman (questa qui, per intenderci). Gli anni 2000, tuttavia, continuano a rappresentare Wonder Woman così come Pèrez l'aveva descritta, insistendo frequentemente sulla natura guerriera di Diana, rappresentandola più volte con asce, spade e scudi, e tornando a farle indossare talvolta nuovamente la gonna. In più, accade in modo più frequente un ritorno ai vecchi costumi, fin quando nel 2007 inizia la terza serie di Wonder Woman successiva a Crisi Infinita.

Donna Troy, Circe e Diana Prince
La terza serie di Wonder Woman si apre con Donna Troy (ex Wonder Girl) prendere le vesti di Diana, mentre quest'ultima, a causa degli eventi avvenuti nella precedente Crisi in cui ha ucciso Maxwell Lord (rendendola una ricercata dal Governo) decide di continuare la lotta al crimine nelle vesti di Diana Prince, un'agente governativo. Esattamente, un riferimento alle vecchie storie, compreso il suo costume (ancora una volta bianco!); successivamente, Circe si auto-proclama paladina delle donne, e rubando l'armatura di WW inizia a commettere omicidi infangando la sua reputazione (tuttavia, le sue vittime sono stupratori e magnaccia). Alla fine, Diana sconfigge Circe e torna ad essere Wonder Woman, cercando di conciliare anche l'identità di Diana Prince, eseguendo anche la piroetta resa nota da Lynda Carter!!


Star Sapphire e Straczynski
Sono sicuro che non c'è bisogno di dilungarsi molto sull'argomento "Zaffiri Stellari". Per chi non lo sapesse, gli Zaffiri Stellari sono un Corpo di lanterne portatrici della luce viola dell'amore, nemiche delle Lanterne Verdi. Durante l'evento La Notte Più Profonda, Diana (trasformata in una Lanterna Nera) viene liberata da un anello viola e diventa momentaneamente uno Zaffiro Stellare. Finisce qui. Per quanto riguarda il costume che vedete a destra, ne ho già avuto modo di parlare. Si tratta dell'opera di Straczynski "Odyssey" di cui ho già avuto modo di parlare. Il concept del nuovo costume, disegnato da Jim Lee, sarebbe dovuto essere quello dei Nuovi 52, ma per motivi ignoti, rimase solo su questa run e, a parte nelle immagini promozionali, non è mai apparso nella nuova serie.

Da Flashpoint ai Nuovi 52
Per chi non ha letto Flashpoint: fatelo, perché è una lettura veramente godibile. Per chi non ha letto Il Mondo di Flashpoint: Wonder Woman & Aquaman (edito da Lion), per favore fatelo. Non solo perché praticamente gli eventi narrati in Aquaman e Wonder Woman sono i principali, quelle su cui si basano le fondamenta del mondo di Flashpoint, ma perché tutto sommato è una lettura godibile. Per chi non sa di cosa sto parlando, Flashpoint è l'evento che ha azzerato la continuity DC (ancora) formando i Nuovi 52, e lì Wonder Woman e le sue Amazzoni si danno guerra contro gli Atlantidei di Aquaman usando come arena il mondo intero. La totale rivisitazione del costume di WW (più da principessa guerriera che da eroina) ha come caratteristica l'elmetto di Mera, la sposa di Aquaman, uccisa per mano proprio da Diana. Concluso Flashpoint, Flash torna indietro nel tempo, Pandora fa il resto creando i Nuovi 52 e qui il nuovo costume di Wonder Woman: pressoché identico a quello classico, ma con l'argento che va a sostituire l'oro e i suoi stivali da rossi passano a blu scuro. C'è da aggiungere altro? Wonder Woman è in fumetteria, andatevelo a comprare perché è la miglior serie dei Nuovi 52 (oh, sempre a mio modesto avviso, poi fate voi...)


...se pensate che siamo arrivati alla conclusione di questo viaggio, vi sbagliate. Ho cercato di racchiudere grosso modo i costumi più significativi, più bizzarri e degni di nota possibili, senza tralasciare pezzi di storia importanti della vita editoriale di Wonder Woman. Molti dettagli sono stati lasciati da parte, come gli stivali "alati" introdotti da Pèrez i quali le permettevano di volare, e molti altri costumi non li ho elencati, come quelli di Elseworld come Kingdom Come, Elseworld's Finest, Red Son, il costume della serie di action figures Ame-Comi, oppure di quelli presenti in brevi run come JLA: Rocks of Ages di Grant Morrison, insomma... alle spalle ce ne sono ancora numerosi, ma quasi irrilevanti per la storia di Wonder Woman. Di certo col tempo ne vedremo molti altri, che siano successivamente introdotti in futuro, oppure di altri del passato. Sicuramente, se giocherete al prossimo gioco online della DC Infinite Crisis, avrete modo di conoscerne altri direttamente da universi paralleli del Multiverso (tanto per fargli pubblicità gratuita).

Penulis : Danjel ~ Sebuah blog yang menyediakan berbagai macam informasi

Artikel Il guardaroba di Wonder Woman ini dipublish oleh Danjel pada hari domenica 2 giugno 2013. Semoga artikel ini dapat bermanfaat.Terimakasih atas kunjungan Anda silahkan tinggalkan komentar.sudah ada 0 komentar: di postingan Il guardaroba di Wonder Woman
 

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