Vita e morte, Parte III - Rise

Terza ed ultima parte di questa piccola rubrica, che dopo aver parlato di vita, e di morte, è ora dedicata alla resurrezione.


Sebbene abbia usufruito della grafica delle Lanterne Nere, non parlerò de La Notte Più Profonda, ma di veri e propri ritorni alla vita, dei veri e propri "morti e risorti" dell'Universo DC, i quali sono stati nel corso degli anni sempre più di impatto, se non frequenti. A volte si è trattato di semplice morte apparente (come Batman e Flash), altre volte di resurrezioni tutt'oggi ancora poco chiare (Superman) o semplicemente 'rinascite regalo' (Freccia Verde e Ice). Per non parlare delle 'resurrezioni fittizie', vale a dire quei personaggi che sono stati dati per morti ma che in realtà non lo sono mai stati, come Sinestro o Lex Luthor. Il primo fu dato per morto per mano di Hal Jordan posseduto da Parallax, ma tornò anni dopo (Green Lantern: Rebirth) rivelando che quello fu solo uno stratagemma per ingannare Jordan e far sì che Parallax prendesse il sopravvento; il secondo invece, inscenò la sua morte per poter trasferire la sua mente (a dire il vero, tutto il cervello!) nel corpo di un altro clone, in quanto il suo "corpo originale" stava morendo a causa di un cancro dovuto all'esposizione prolungata alla kryptonite. Ovviamente, questi sono solo dei casi, ma andiamo a vedere, dunque, uno alla volta, chi nell'Universo DC è riuscito a scampare alla morte.

The Death of Superman

Superman: come tutti sapranno, anche Superman morì. Per mano di Doomsday, in quello che ancora tutt'ora è stato l'evento che ha scosso di più l'Universo DC. Dopo un duro scontro con la creatura per le strade di Metropolis, entrambi sferrarono l'ultimo colpo finale che costò ad entrambi la vita. Successivamente, dopo le varie apparizioni di numerosi personaggi che volevano prendere il posto di Superman (Steel, Superboy, l'Eradicatore e il Superman Cyborg), il vero Kal-El fece il suo ritorno per fermare Mongul (manipolato da Hank Hashaw, il Superman Cyborg), che minacciava di trasformare la Terra nel nuovo Mondo-Guerra. Le motivazioni della sua rinascita sono tutt'oggi ancora inspiegabili, l'unica spiegazione logica data all'accaduto è dovuto dall'effetto che i raggi del sole giallo hanno sul corpo del kryptoniano, che a quanto sembra lo rendono immune anche alla morte stessa. Comunque sia, anche Doomsday sembrò scampare alla morte, venendo riprogrammato e clonato svariate volte da Darkseid.


Parallax

Hal Jordan: anche la più coraggiosa tra le Lanterne Verdi vacillò. Durante l'appena citata invasione di Mongul e del Superman Cyborg, i due distrussero Coast City, città natale di Hal, trasformandola in "Motor City", il motore principale di Mondo Guerra. Accecato dalla rabbia, diventò vulnerabile ad un attacco di Parallax che lo spinse ad attaccare (e uccidere) Kilowog, Sinestro e numerose Lanterne Verdi. Agli occhi dei compagni, sembrava che fosse impazzito, ma la realtà era che Parallax, entità gialla della paura, si impossessò del suo corpo, e lo spinse ad attaccare i suoi amici supereroi - minacciando addirittura di eliminare l'esistenza dell'Universo direttamente al suo principio - l'Ora Zero. Fortunatamente, fu fermato, e successivamente, in un attimo di lucidità, diede la sua energia per rivitalizzare il sole morente (per via dell'attacco del Divoratore di Soli) sacrificando la sua stessa vita. Successivamente, Hal divenne il corpo ospite dello Spettro, spirito divino della vendetta, salvo poi tornare in vita durante un ulteriore attacco di Parallax questa volta allo Spettro stesso, che per dividersi dall'entità della paura, restituì la vita ad Hal Jordan che ritornò ad essere Lanterna Verde.


Kilowog: avvenimento curioso, di cui sembra che tutti si siano dimenticati. Kilowog fu ucciso da Hal Jordan, come già detto, riducendolo ad essere solo uno scheletro. Le sue ossa furono ritrovate da un gruppo di alieni che, tramite la magia nera, lo riportarono in vita come Dark Lantern. Il corpo dell'alieno fu poi ricomposto da Tom Kalmaku con l'ultimo residuo di energia dell'anello di Hal.

 
Sopra: Kilowog 'Dark Lantern' e la morte di Freccia Verde


Resurrezione
Oliver Queen: Freccia Verde fu ucciso in un'esplosione durante una missione per conto dell'NSA, con il quale a quel tempo aveva deciso di lavorare. Incaricato di fermare un'organizzazione terroristica chiamata Eden Corps, gli fu chiesto di infiltrarsi nell'organizzazione costringendolo ad affrontare i suoi amici ed alleati più fidati, incluso Connor Hawke, per poi entrare in confidenza con il loro leader, Hyrax, con la quale ha anche una relazione. Hyrax aveva in programma di distruggere Metropolis con il Mutajek 9-9, una bomba potentissima, e durante il trasporto di questa a bordo di un'aereo, molti agenti federali e terroristi morirono, e Oliver rimase incastrato con il braccio all'interno della camera dove veniva custodita, e se l'avrebbe lasciata sarebbe esplosa. A discapito dei tentativi di aiuto di Superman, Ollie decise di volersi sacrificare, facendosi esplodere insieme all'aereo. La sua resurrezione, invece, avviene durante l'evento Final Night, già citato sopra, in cui Hal Jordan alla fine dona la sua vita per rianimare il sole. Di fatti, non fu solo quello il suo gesto eroico, in quanto decise di utilizzare i suoi poteri potenziati per ridar la vita al suo vecchio amico, anche se questo avvenne in maniera molto controversa. Di fatti, una volta tornato in vita, mantenne il suo  corpo, ma non la memoria - in verità, quello riportato in vita fu solo un guscio vuoto, un corpo senza anima, la quale era rimasta imprigionata in una sorta di dimensione-paradiso. Successivamente, la sua anima gli venne restituita per sconfiggere Stanley Dover, un pluri-omicida. Da lì in poi, Freccia Verde tornò ad essere... beh, Freccia Verde!


Circe uccide Diana


Wonder Woman: Diana di Themyscira ha sì visto la morte, ma per uno scopo: salire all'Olimpo. Durante l'evento War of the Gods, Diana si fece intenzionalmente uccidere da Circe durante uno scontro, ma la sua anima fu raccolta dallo Spettro, Deadman e lo Straniero Fantasma che le permisero, una volta finita la guerra contro gli dei (e contro Circe), di ritornare al suo corpo. Un'altra nota curiosa, in piena epoca pre-Crisi, Wonder Woman si sacrificò per salvare Steve Trevor da Egg-Fu, il quale la uccise. Ma ciò non è mai stato preso in considerazione, e questo di fatto diventa non accreditata in termini di continuity.





Val e Bart
Bart Allen: a differenza degli altri due Flash (Barry Allen e Wally West), Bart è stato l'unico a morire davvero, a discapito dei suoi predecessori che rimasero intrappolati nello Spirito della Velocità, spacciandosi per morti. Il periodo era quello in cui Kid Flash, diventato adulto, veste i panni di Flash dopo il ritiro di Wally. Inertia chiese ai Nemici ad aiutarlo a costruire un macchinario che sarebbe servito ad assorbire la velocità di Flash, cosa che effettivamente sembrò funzionare, ma l'unica maniera per salvarsi sarebbe stato far esplodere il macchinario. Così Bart decise di lasciarsi morire, mentre la sua amica degli S.T.A.R. Labs, Valerie Perez, disattivò il macchinario. Il suo ritorno avviene durante Crisi Finale: La Legione dei 3 Mondi,  dove delle versioni alternative di XS, Garth e Ayla Ranzz richiamarono, tramite la Piattaforma Cosmica, Bart dallo Spirito della Velocità, il quale tornò in vita ma di nuovo adolescente.



Goddess of Ice

Tora Olafsdotter: Ice, come già raccontato su questo blog precedentemente, venne uccisa da Overmaster, un'entità aliena immortale, durante uno scontro insieme la Justice League International. Il suo ritorno avvenne sulle pagine di Birds of Prey, dove fu ritrovata all'interno di un'armatura da Rocket Red, salvo poi scoprire che il suo ritorno alla vita era organizzato da un tale di nome Kerimov, che sfruttando i poteri di Ice (soggiogata alla sua volontà) aveva intenzione di governare la Russia sfruttando l'immagine di "dea dei ghiacci" di Ice. Kerimov fu poi sconfitto dalle Birds of Prey e dai Secret Six, e Ice fu libera di tornare alla sua vita.





Superboy vs
Superboy-Prime


Superboy: Conner Kent, clone frutto di un "mix" di DNA tra Superman e Lex Luthor, muore durante Crisi Infinita, durante lo scontro con Superman-Prime. Il suo ritorno è analogo con quello di Kid Flash, in quanto anche lui viene riportato in vita per sconfiggere Superboy-Prime in La Legione dei 3 Mondi. In questo caso, Brainiac 5 usò la tecnologia kryptoniana che aveva riportato in forze Superman dopo lo scontro con Doomsday, utilizzando un capello (sì, esatto: un capello!) di Lex Luthor per rigenerare il suo DNA e riportarlo in vita.









Red Hood
Jason Todd: il secondo Robin, il più grande fallimento di Batman. Quasi tutti sanno di Jason Todd, e di come il Joker lo abbia ucciso massacrandolo con un piede di porco prima, e facendolo esplodere in un fabbricato (con la sua vera madre) poi, in quella storia conosciuta come A Death in the Family. Il ritorno di Jason Todd come Cappuccio Rosso è tra le più discusse: durante Crisi Infinita venne spiegato come Superboy-Prime, osservando la morte di Robin, prese a pugni la barriera che divideva la dimensione in cui erano rifugiati e la realtà, sfaldando la realtà stessa e ridando la vita ad un Jason Todd (destinato a rimanere in vita in una realtà alternativa) ridotto come un vero e proprio zombie. Talia Al Ghul, mossa dal suo amore verso Batman, per cercare di rimediare a tutti i torti inflittogli negli anni, getta Jason nella Fossa di Lazzaro, ma con risultati catastrofici... da qui la storia la conoscono tutti!




Donna Troy: Donna Troy è quella che tecnicamente è morta più volte durante la storia della DC Comics. Così tante volte che è anche difficile capire quando è effettivamente morta. Anche se tutto ciò è brevemente spiegato durante Crisi Infinita. A causa delle fratture temporali dovute ai famosi "pugni di Superboy", Donna mantiene tutte le versioni alternative di sé stessa del Multiverso. In poche parole: Donna Troy muore svariate volte, ogni volta in una versione diversa di sé stessa, salvo poi ritornare in vita, grazie ai Titani del Mito, con la sua "versione definitiva" racchiudente in sé tutta l'essenza delle varie Donna Troy del Multiverso.




Animal Man in 52

Buddy Baker: Animal Man vede la sua morte durante la serie 52, dove insieme a Starfire e Adam Strange si ritrovano a vagare nello spazio cercando di tornare sulla Terra, dopo che questi erano dispersi dopo aver combattuto contro Alexander Luthor Jr. Durante uno scontro contro Lady Styx, venne colpito da una necrotossina che di lì a poco lo dovrebbe trasformare in zombie, ma si fa promettere da Starfire di ucciderlo nel caso dovesse accadere, e così fa. Buddy torna in vita sempre su 52, grazie agli stessi alieni che inizialmente gli fornirono i suoi poteri, e sfruttando i poteri di un Divoratore di Soli, torna in un lampo a casa sua, sulla Terra.





Oltre a questi, si possono citare anche coloro che sono stati riportati in vita grazie alla Luce Bianca, alla fine dell'evento Nel Giorno Più Splendente, dove 12 tra eroi e villains tornano in vita per donare  la loro essenza all'Entità, indebolita da Nekron durante gli avvenimenti de La Notte Più Profonda. Tra questi ci sono Martian Manhunter (ucciso da Libra e dalla Fiamma Umana durante Crisi Finale), Hawkman, Hawkgirl, Deadman, Ronnie Raymond (Firestorm), Hawk (Hank Hall), Digger Harkness (Cap. Boomerang), Osiris, Jade, Eobard Thawne (come già detto, ucciso per mano di Barry Allen dopo che questi stava per uccidere la moglie Iris) e Aquaman, morto per mano di nel numero 50 di Sword of Atlantis, in quella che è avvenuta in maniera molto controversa. Durante l'evento World War III, privo dei suoi poteri, usò le ossa della sua vecchia mano (persa per salvare il figlio da Black Manta) per contattare gli dei del male e ridargli i poteri allo scopo di salvare la città di Sub Diego e riportarla in superficie, ma con l'effetto collaterale di trasformarsi nel Dweller of the Depths perdendo la memoria, e successivamente la vita per mano di Arthur Joseph Curry, il secondo Aquaman.


Mal di testa a parte, abbiamo visto come molti di questi eroi abbiano avuto morti abbastanza inaspettate, e coloro che sono rimasti morti, hanno comunque riservato "un posto nel cuore" dei fan. Come Ted Kord (Blue Beetle prima di Jamie Rayes e successivo a Dan Garrett) e Ralph e Sue Dibny, i quali - proprio questi tre - sembrano davvero aver lasciato un grande vuoto, nonostante si trattassero di personaggi secondari.

È stato un tragitto lungo, queste tre parti mi hanno dato modo di esplorare a fondo personaggi e storie che, se devo essere sincero, anche io ignoravo. È stato quindi anche divertente, in qualche modo. Ora con il reboot, quasi tutte queste morti e resurrezioni non sono mai avvenute, ma indubbiamente rimarranno per sempre nella storia della DC - forse in termini di continuity è già tutto sparito, ma nella mente dei fan, di chi ha amato questi personaggi, tutto ciò verrà sempre ricordato in questo modo. Con le perdite, con i nuovi arrivi, con i rimpiazzi e con le resurrezioni.

Penulis : Danjel ~ Sebuah blog yang menyediakan berbagai macam informasi

Artikel Vita e morte, Parte III - Rise ini dipublish oleh Danjel pada hari venerdì 30 novembre 2012. Semoga artikel ini dapat bermanfaat.Terimakasih atas kunjungan Anda silahkan tinggalkan komentar.sudah ada 0 komentar: di postingan Vita e morte, Parte III - Rise
 

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